mercoledì 31 ottobre 2012


Il Salone del Gusto e Terra Madre 2012 della condotta di Parma

Cosa abbiamo portato :

La comunità del cibo “La confraternita del Tortel Dols” con degustazione preparata dal cuoco del ristorante Al Vedel.

Cesti di prodotti per adornare lo stand regionale ed accompagnare le degustazioni offerti da; vini Crocizia, Cunial, Donati, Lamoretti, birre Panil e del Ducato, aziende agricole Barbieri, Cà Stocchi, Manghi Armanda, La Giustrela, La Calendula, Villargine, San Paolo, artigianato Robert Cross.

I cesti sono ritornati rigorosamente vuoti... ma pieni di ringraziamenti e complimenti...

Di cosa abbiamo parlato :

Del Mercato della Terra di Colorno con l'apicoltrice Manghi Armanda che, in rappresentanza dei produttori, ne ha discusso insieme ai referenti dei MdT di Bologna e Reggio Emilia.

All'interno del dibattito “Vivere in appennino” presentazione del progetto Pecora Cornigliese con degustazione preparata dal cuoco dell'osteria La Stazione di Felino ed esposizione di manufatti in lana a cura dell'associazione Arcadia.

Le conferenze che abbiamo ascoltato :

Rinnovabili a che prezzo?

Territorio Zero.

Il clima a tavola.

Diritto al cibo, come si fa.

Sementi, dove si inizia?

Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori.

Senza api non c'è futuro.

Fame di terra (Land Grabbing).

I futuri possibili.

Congresso internazionale con l'intervento di 90 delegati (su 650 partecipanti) in rappresentanza di 50 paesi (su 95 presenti).

Alcune frasi annotate dalle conferenze:

La strategia energetica nazionale. Un documento di 120 pagine che non contiene una riga sul conflitto fra energia ed agricoltura...

emissione media di CO2 per un bovino (intensivo) del Nord America, 4.000kg/anno. In Africa (pascolo) 1.500kg/anno...

...per ricavare 1 unità energetica dalla carne occorre immetterne 14, per ricavarne 1 dai vegetali occorre immetterne 0,7...

...non possiamo più accettare centrali a biomassa se non soddisfano di base i seguenti requisiti; valorizzazione dei terreni, degli scarti di lavorazione, della filiera corta...

...se il 2% dei cinesi e degli indiani volessero mangiare la stessa quantità di carne che mangiamo noi il pianeta salterebbe...

...la FAO afferma che non c'è un problema di domanda di cibo ma di domanda di agricoltura (biocarburanti e biomasse)...

...nella mia regione ci sono i Totem alla stupidità (le pale eoliche ferme)...

...abbiamo una ricchezza enorme, la risulta delle attività umane (i rifiuti)...

...in Italia abbiamo installato quasi il doppio della potenza (in MW) richiesta...

...spendiamo di più in diete dimagranti che in acquisto di cibo...

...il 99,9% della comunità scientifica concorda sui cambiamenti climatici...

...è la prima volta nella storia che abbiamo la capacità di fare degli scenari e proporre soluzioni...

...se la gastronomia diventa così pervasiva ed invasiva si trasforma in pornografia...

...la visione olistica è propria delle Donne, degli Anziani, dei Contadini, degli Indigeni. Ed il nostro modello li ha messi in fondo...

...il Suolo viene prima dei semi, prima del cibo e prima dei produttori...

Alcune frasi annotate al congresso:

...la normale quotidianità dell'uomo sta causando la 6° estinzione di massa (la 5° è stata quella dei dinosauri)...

...dati della FAO confermano la perdita del 75% delle varietà vegetali...

...i coltivatori familiari dell'Ecuador producono il 60% del cacao mondiale. E continuiamo a considerarli “piccoli” produttori?...

...nello stesso evento abbiamo le bandiere di Iraq, Iran, Israele e Palestina...

...un sudamericano ha il dovere di parlare di ogm... sono la 1° causa di problemi di salute nei nostri paesi...

...vengo da una regione dove Terra Madre è violentata tutti i giorni...

...abbiamo fatto un contratto fra 60 contadini e la nostra compagnia area per i pasti della classe business...è il più grosso e veloce mercato contadino...

...ci vuole un villaggio per crescere un bambino...

...siamo sotto occupazione, ci hanno occupato la terra, ci rivendono la nostra acqua, ci fanno dumping sui prezzi...
 
...siamo individui e non governi... il cibo è in grado di unire...
 
...al lunedì facciamo la festa alimentare senza carne...

...il contadino è un artista che fa arte con la madre terra...

...nella mia lingua Terra e Donna sono due ideogrammi quasi identici...

...siamo riusciti ad inserire nella costituzione “un paese libero da ogm” e la Madre Terra ha valore giuridico e va tutelata (Ecquador)...

...proponiamo i semi come patrimonio dell'umanità...

...sono nata (Birmingham, Alabama) in una famiglia che non “apprezzava” il 75% degli abitanti. Per questo sono qui a parlare della Giustizia sociale di Slow Food...

...ho salutato in Gaelico, la lingua indigena della Gran Bretagna...

...l'esercito fa strage di civili...noi andiamo nelle scuole a fare gli orti...

...da noi cibo e medicina sono la stessa cosa...

...Terra Madre indigeni, abbiamo un logo tutto nostro... siamo tutti insieme e non siamo più invisibili...

...uscirà a breve il rapporto IPCC che conferma l'aumento di 4°C entro il 2050... possiamo solo mitigare gli impatti e lo possiamo fare solo con la biodiversità...

...siamo stati derubati del diritto al nostro futuro...

da noi il diabete e l'ipertensione erano sconosciuti...

...riportare le persone a vivere la campagna...

...salvaguardare le sementi per mantenere la nostra dieta tradizionale e completa, risolvendo il problema dell'obesità...

...il programma orto è una vera attività pedagogica...

...due catene di supermercati controllano l'85% del cibo venduto nel mio paese...siamo la prova del fallimento del sistema agroindustriale...

...il 20 e 21 aprile facciamo la festa delle nonne...

...vengo dall'ombelico del mondo ed il nostro cordone ombelicale è questo seme di frumento che ha 12.500 anni...

...il documento “La centralità del cibo”, consideriamolo un documento di lavoro quotidiano...

...abbiamo fatto una proposta di legge per etichettare gli alimenti che contengono ogm...

...il mondo ha parlato a Slow Food... Slow Food ha parlato al mondo...

martedì 23 ottobre 2012

BLOG CHIUSO PER SALONE...
Vi aspettiamo tutti a Torino
 
 
 
 
 

venerdì 19 ottobre 2012


La “Slow” Food Valley vista dalla condotta di PR

Il luogo dove si “parla” con il cibo, chiedendogli da dove arriva, chi lo ha coltivato, allevato o pescato, ed in che modo, quanti rifiuti ha prodotto e quanta acqua ha sprecato e CO2 emesso.

Il luogo dove “il cibo” è al centro e dove la cooperazione, fra chi lo produce e chi si alimenta con esso, ha come obiettivo la sostenibilità a lungo termine, nel rispetto e nel ripristino degli equilibri biologici e degli ecosistemi.

Il contadino della “Slow” Food Valley oltre a produrre “Il Cibo” svolge alcuni servizi fondamentali per la comunità e l'ambiente. Fare agricoltura significa curare e preservare il territorio, ripristinare e mantenere i suoli fertili, gestire le acque, salvaguardare la biodiversità, tramandare i saperi e le tradizioni. Un sistema di incentivazione intelligente associato al risparmio ottenuto con la prevenzione territoriale, rispetto ai costi delle emergenze, serve a remunerare questi servizi che non possono essere chiaramente retribuiti dal cibo.

Il contadino della “Slow” Food Valley è libero di scambiare e coltivare le sementi patrimonio della biodiversità, che insieme all'acqua ed alla qualità dell'aria sono parte fondamentale dei diritti primari. Gli ogm, non potendo coesistere con le varietà autoctone, ledono questo diritto.

Le aziende agricole della “Slow” Food Valley sono autosufficienti dal punto di vista energetico, con il fotovoltaico sui tetti, con il solare termico, con il mini eolico. Se l'azienda ha una stalla di dimensioni adeguate è dotata del proprio impianto di biogas che ne utilizza (solo) le proprie deiezioni, e successivamente separa, tratta, depura il digestato per ridurre il carico di azoto sui terreni. Se la stalla è troppo piccola, sarà parte della comunità “produttori di letame” che con l'arte di fare il cumulo valorizza questa importante fonte di fertilizzante per i terreni.

La comunità della “Slow” Food Valley mantiene la sua sovranità alimentare e riconosce il giusto prezzo al cibo considerandolo un alimento e non un prodotto di consumo. Contribuisce alla salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità alimentandosi con poca e buona carne delle nostre razze autoctone allevate in modo sostenibile, ed utilizzando tante varietà di prodotti locali, di stagione, poco raffinati, prodotti a basso impatto ambientale.

I consumatori della “Slow” Food Valley sanno che ogni acquisto è un atto politico oltre che agricolo.

Le industrie della “Slow” Food valley investono in processi industriali che alleggeriscono il carico inquinante, in rispetto alla direttiva Europea 92/62/CE (attuata con il Dlgs351/1999) dove all'articolo 1 stabilisce: “mantenere la qualità dell'aria, laddove è buona, e migliorarla negli altri casi”.

Le università, le aziende agricole, le industrie, i consorzi di tutela dei prodotti tipici, le associazioni, le istituzioni, i cittadini della “Slow” Food Valley lavorano in rete per la strategia “Rifiuti Zero”. In rispetto non solo delle recenti normative Europee, ma soprattutto delle “recenti” e “prossime” generazioni. Ed in rispetto dei numerosi posti di lavoro della filiera del Riciclo e del Recupero dei Materiali.

I costruttori della “Slow Food Valley non consumano territorio ma ristrutturano e/o ricostruiscono con l'obiettivo primario del risparmio energetico e della prevenzione antisismica.

Nella “Slow” Food Valley si parla di DAC, il marchio regionale di Denominazione d'Ambiente Controllata. E si pensa all'ambiente, al territorio, al paesaggio come parte del tutto, che in biologia si definisce Biosfera ed al centro del quale produciamo il “nostro” cibo Buono Pulito e Giusto.

Nella “Slow” Food Valley il turismo enogastronomico, storico ed ambientale, è una fonte di reddito importante e valorizzato e contribuisce a diffondere il “Diritto al Piacere”.

Nella “Slow” Food Valley i boschi fanno ombra ed ospitano biodiversità, e la certificazione della CO2 trattenuta compensa altre emissioni che la tecnologica non consente ancora di ridurre.

La “Slow” Food Valley è parte di Terra Madre ed ha bisogno di tutti NOI

giovedì 18 ottobre 2012


Domenica 21 ottobre ricca di motivazioni per recarsi al Mercato della Terra a Colorno :

Saranno presenti i “nostri” produttori Slow selezionati da un rigido disciplinare dove rispetto per l'ambiente, il benessere animale e le buone pratiche agricole sono osservate con scrupolo. Le aziende virtuose esporranno i propri prodotti e parleranno di come sono coltivati ed allevati fornendo consigli per degustare e cucinare al meglio ciò che si è acquistato.

Si potrà comprare Miele Biologico, Salume di maiale nero di Parma, Formaggi di capra, pecora, mucca biologici, Uova dal guscio bianco di Livornese, Pane con pasta madre e biscotti, Mele e Pere antiche, Verdura e Ortaggi biologici, Funghi Noci e Castagne di Bardi, Torte e Tortelli di zucca, Vini biologici e per la parte artistica Ceramiche Raku. Ospite dal MdT di Sarzana il Testarolo della Lunigiana.

Ospite prezioso l'associazione “Libera” sezione di Parma che illustrerà le finalità di cui si occupa sia a livello nazionale che sul territorio della provincia. Oltre ai prodotti ricavati dalle terre confiscate alle mafie i volontari apporteranno le testimonianze dei giovani che ogni giorno contribuiscono con determinazione e coraggio a contrastare la criminalità organizzata. Un incontro ed una presenza quanto mai appropriata dopo il recente episodio della busta recapitata al Sindaco ed alla Polizia municipale di Colorno.

La condotta di Parma presenterà il programma di Slow Food ER al salone del gusto che inizierà giovedì 25 ottobre.

Un'opportunità per regolarizzare le tessere socio per accedere alla scontistica prevista per il salone di Torino.

Vi aspettiamo e aggiungiamo un link ad una bella storia Territori al bivio di Roberto Burdese.

lunedì 15 ottobre 2012

16 ottobre 2012 giornata mondiale dell'alimentazione
Per ricordare che con l'attuale modello agricolo al mondo ci sono :
 
850 / 950 milioni di individui che soffrono di gravi carenze nutritive.
1 / 1,4 miliardi di individui che soffrono di gravi patologie dovute ad eccesso di alimentazione.
1/3 del cibo prodotto viene sprecato/gettato (media annua in Italia 149Kg pro capite).
 
Le nostre "piccole" scelte individuali possono apportare il loro "piccolo" contributo...
 
il modo in cui mangiamo
determina in misura considerevole
il modo in cui si usa il mondo
il poeta contadino Wendell Berry
 

giovedì 4 ottobre 2012

Domenica 07 ottobre
una intera giornata con il
Cibo Buono Pulito e Giusto
che preserva la biodiversità
... L'impegno nel trasmettere alle nuove generazioni il sapore e l'arte della preparazione di questa tradizionale ricetta si affianca alla volontà di favorire iniziative in campo agricolo per la coltivazione locale degli ingredienti che stanno alla base del Tortél Dóls: cocomeri da mostarda, mele cotogne e pere nobili.

 
Insieme alla Comunità del Cibo del Tortel Dols, che porteremo al Salone del Gusto,
edizione speciale del Mercato della Terra
I produttori del Mercato della Terra e la Condotta Slow Food di PR partecipano alle